La moneta è un mezzo

“La moneta ha valore perché è la misura del valore. Poiché ogni unita di misura ha la qualità corrispondente a ciò che deve misurare, come il metro ha la qualità della lunghezza perché misura la lunghezza, così la moneta ha la qualità del valore perché misura il valore. Per questo motivo il simbolo monetario non è solamente la manifestazione formale della convenzione monetaria, ma anche il contenitore del valore indotto ed incorporato nel simbolo: quello che noi chiamiamo potere d’acquisto.” Prof. Giacinto Auriti

La moneta è un mezzo

lunedì 11 luglio 2011

Che cosa sono gli SCEC ?

Gli ŠCEC sono la conseguenza più logica del perché è nato, di come funziona e, in definitiva, di cosa è Arcipelago ŠCEC.

Sono il simbolo concreto di un patto, stretto fra persone comuni, imprese commerciali, artigiane ed agricole, fra professionisti ed Enti Locali, al fine di promuovere e agevolare localmente lo scambio di beni e servizi accettando una percentuale del prezzo in Buoni Locali.

Sono stampati e distribuiti dall’Associazione Arcipelago ŠCEC in base a criteri predeterminati, pubblici e trasparenti; ogni associato diventa comproprietario dei Buoni Locali e gli spettano ŠCEC gratuitamente ed in ugual misura rispetto a ciascun altro associato.

Gli ŠCEC sono la rappresentazione dell’atto di fiducia tra gli associati e si usano insieme agli Euro;rappresentano una diminuzione della spesa, aumentando il potere di acquisto delle famiglie che partecipano al circuito di Arcipelago. Una rinuncia del singolo ad una percentuale del prezzo di vendita che agevola tutta la comunità, lui per primo. Possiamo allora definire gli ŠCEC come una “contabilità” della reciproca fiducia: metrodi misura di una solidarietà fattiva, economicamente circolare e quindi per tutti conveniente.

Per motivi di praticità hanno un cambio di 1:1 con l’euro ( quindi uno ŠCEC equivale ad un Euro ) ma, ovviamente, non sono convertibili perché gli ŠCEC non avendo un valore monetario possono solo essere utilizzati.

Al momento dell’iscrizione colui che li accetta a fronte di un bene o di un servizio – ovvero il produttore, il commerciante, l’artigiano, il professionista – indica la percentuale di accettazione dei Buoni Locali, valore che si aggira solitamente tra il 5 e il 30 % del prezzo di vendita.
Ogni associato, sia esso fruitore ovvero la persona fisica, che accettatore, quindi il professionista, l'artigiano, il commerciante ecc. riceve, all’atto dell’iscrizione, 100 ŠCEC. L’obiettivo comune è rendere questa distribuzione periodica fino a divenire mensile. Ciò avverrà nel momento in cui il circuito locale sarà in grado di garantire e permettere una utilizzazione dei Buoni Locali circolare, costante e continuativa.

Gli ŠCEC oltre che in forma cartacea, si scambiano anche elettronicamente attraverso il Conto SCEC facilitandone così l'utilizzo anche nel circuito nazionale e favorendo l'interscambio di beni e servizi fra soggetti
lontani.

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