La moneta è un mezzo

“La moneta ha valore perché è la misura del valore. Poiché ogni unita di misura ha la qualità corrispondente a ciò che deve misurare, come il metro ha la qualità della lunghezza perché misura la lunghezza, così la moneta ha la qualità del valore perché misura il valore. Per questo motivo il simbolo monetario non è solamente la manifestazione formale della convenzione monetaria, ma anche il contenitore del valore indotto ed incorporato nel simbolo: quello che noi chiamiamo potere d’acquisto.” Prof. Giacinto Auriti

La moneta è un mezzo

Domande

Queste FAQ hanno lo scopo di dare qualche informazione solamente sui Buoni ŠCEC ed il loro utilizzo. Ci arrivano diverse richieste di inserimento online di un “percorso guidato” su come far partire un isola” o su “come far nascere un circuito in zona”. Per tale argomento non esistono FAQ. Le fasi tecniche sono relativamente poche, mentre il vero “percorso” è quello che solo il contatto umano, inizialmente anche solo vocale con attivisti dell’associazione, può spiegare appieno. Vi racconteranno la strada percorsa nelle Isole e accompagneranno nelle prime fasi.

Potete contattare l’Isola della vostra Regione,  o vedere se ci sono persone nella vostra zona dalla mappa organizzazione.


La percentuale di sconto è imposta dall’associazione?
Ovviamente no. Ogni imprenditore, commerciante, professionista ecc. deciderà in quale percentuale accettare i Buoni Locali di Solidarietà con un minimo di accettazione del 5%

Ma chi garantisce che il commerciante non aumenterà i prezzi?
Semplicemente il mercato, se i suoi prezzi saranno concorrenziali grazie anche all’accettazione dei Buoni Locali, allora le sue entrate aumenteranno, se invece i suoi prezzi saranno più alti nonostante i Buoni allora nessuno avrà la convenienza a comprare da lui

Ma come faranno gli imprenditori a fare prezzi vantaggiosi?
Il compito dell’Associazione sarà anche quello di lavorare a fianco degli Accettatori ŠCEC sull’accorciamento delle filiere produttive a cominciare da quella alimentare eliminando tutti gli interventi speculativi e generando così circuiti virtuosi nel territorio e tra territori.

Per l’operatore economico i Buoni Locali di Solidarietà sono una privazione?
Assolutamente no. Perché a sua volta potrà utilizzare i Buoni Locali ricevuti nel circuito, sia come consumatore, sia servendosi da fornitori aderenti all’Associazione.

Ma tutti questi Buoni non produrranno inflazione?
Essendo solo una percentuale sulla moneta utilizzata le problematiche inflattive non lo riguardano.È utile inoltre ricordare che fintanto il denaro viene utilizzato in scambi di beni e servizi, cioè nell’economia reale, lì dove scambi e servizi corrispondono ad opportunità e necessità altrettanto reali, non si può generare inflazione.

E tutto questo quanto viene a costare?
Questo è un progetto fatto dalla gente per la gente e non ha alcuno scopo di lucro. I soli costi a carico degli associati saranno il rimborso delle spese di stampa dei Buoni Locali ŠCEC e altri piccoli costi per la gestione degli strumenti informatici. La quota associativa è quindi invero simbolica, 10,00 Euro + 10,00 ŠCEC annui per i Soci Ordinari ed una donazione libera per i Soci Fruitori ad ogni distribuzione (per la definizione di Socio Ordinario e Socio Fruitore vedere il Glossario)

Quali obblighi ci sono per un associato?
Nessuno: perché si presuppone che chi aderisce, credendo alla bontà del progetto non consideri certo un obbligo l’accettare, l’utilizzare e il divulgare il progetto: ma interesse, proprio e del proprio territorio.














Se non sono convertibili chi ne garantisce il valore?
Il buon senso, innanzi tutto. Il denaro, tutto il denaro viene scambiato primariamente per convenzione: reciproco riconoscimento di beneficio. Quindi noi tutti ne siamo garanti nella misura in cui vogliamo l’interesse della comunità in cui viviamo.

Se un operatore economico ne riceve molti e ne accumula?
Nella fase iniziale di un circuito locale è più che normale avere una circolazione difficoltosa. Come ogni novità ha bisogno del suo tempo di accoglimento, comprensione, assestamento e poi di crescita.La migliore risposta è ricordare che noi, ognuno di noi è Associazione, è Circuito lì dove si opera: la nostra comprensione e sostegno al progetto deve diventare l’elemento primario di divulgazione, presso clienti e fornitori (già in essere o nuovi).

I Buoni Locali possono essere  falsificati?
La falsificazione dei Buoni in un primo momento è un falso problema. Essi circolano a fianco dell’Euro, per cui chi volesse falsificarli avrebbe solo un beneficio minimo dovendo versare una ben più sostanziosa percentuale in Euro. L’Associazione ha però già previsto sistemi di antifalsificazione, alcuni già negli ŠCEC oggi circolanti.

Come arrotondare le cifre in caso di decimali?
In caso di arrotondamento della cifra da riscuotere in Buoni si arrotonda per difetto fino allo 0,25 – 0,75 e per eccesso dallo 0,26 – 0,76.
Esempio 11 euro con 20% di accettazione =   8,80 euro + 2,20 Buoni  diviene :    9 euro e 2 Buoni
Esempio 18 euro con 10% di accettazione = 16,20 euro + 1,80 Buoni  diviene :  16 euro e 2 Buoni
http://www.scecservice.org/wp/?page_id=3496#f0r0