La moneta è un mezzo

“La moneta ha valore perché è la misura del valore. Poiché ogni unita di misura ha la qualità corrispondente a ciò che deve misurare, come il metro ha la qualità della lunghezza perché misura la lunghezza, così la moneta ha la qualità del valore perché misura il valore. Per questo motivo il simbolo monetario non è solamente la manifestazione formale della convenzione monetaria, ma anche il contenitore del valore indotto ed incorporato nel simbolo: quello che noi chiamiamo potere d’acquisto.” Prof. Giacinto Auriti

La moneta è un mezzo

venerdì 16 settembre 2011

La Progettualità di Arcipelago SCEC

Le proposte progettuali di Arcipelago nascono dall’osservazione dei processi di cambiamento e dalle loro motivazioni.
L’artigianato
Il processo di smantellamento dell’economia reale nel nostro Paese inizia con la marginalizzazione prima, la distruzione poi, dell’artigianato primario. Burocratizzazione ossessiva e sistemica; morte del vero apprendistato “di bottega”; declassamento, nell’immaginario collettivo, dei mestieri attraverso la mono-cultura – mito – della laurea, unico simbolo di stato riconosciuto e, quindi, ricercato e voluto dalle famiglie.
Vediamone il riscontro.
All’inizio degli anni ’70, l’Italia era uno dei leader mondiali nel numero dei brevetti.
Oggi siamo oltre il 40° posto.

martedì 30 agosto 2011

Opportunità oltre la crisi. Per una nuova organizzazione economica



di Gaetano Colonna - clarissa.it
Sono ormai molti gli osservatori e gli analisti che riconoscono il significato di svolta degli avvenimenti che da circa due mesi sconvolgono le economie dell'Occidente. Non sono pochi nemmeno quelli che collegano logicamente questi avvenimenti alla cosiddetta "crisi dei mutui", sviluppatasi a partire dall'estate del 2007, che richiese misure straordinarie di salvataggio da parte del governo Usa e dei governi europei, per evitare il fallimento di molte istituzioni finanziarie mondiali, gravate nei propri bilanci dall'azzeramento del valore di ingenti capitali speculativi: una serie di misure che, utilizzando denaro pubblico per rifornire le casse delle grandi banche, hanno ovviamente aumentato il debito degli Stati occidentali e ne hanno rapidamente ridotto la capacità di intervento. Clarissa si occupò fin dall'autunno 2007 con rimarchevole precisione, indicando, in un momento in cui pochissimi ancora lo facevano, la vastità degli effetti che, cifre alla mano, quella crisi speculativa avrebbe potuto provocare sull'economia mondiale: pur non appartenendo agli specialisti dell'analisi finanziaria, non siamo certo stati smentiti dai fatti, cosa che dimostra che è possibile anche ai non addetti ai lavori comprendere e in certa misura prevedere i rischi del sistema che domina l'economia mondiale da decenni.

mercoledì 24 agosto 2011

Camerino(Marche) parte lo SCEC: un assessore-esempio da mille risorse

Riporto il comunicato dell'ufficio stampa del comune:

sante-elise-3
Sante Elisei :Assessore alle attività produttive
del comune di Camerio

"L’ assessore alle attività produttive Sante Elisei dichiara la sua soddisfazione perché in città si comincia a utilizzare lo SCEC!
Nell’iniziativa “Era una volta il ghetto”, infatti, in programma giovedì 28 luglio, l’Osteria Noè, nella zona della Giudecca di Camerino, accetta i buoni SCEC a pagamento della serata con cena ispirata alla cucina ebraica e visita guidata alla scoperta di una parte storica della città: : l’antico ghetto camerinese."


Il progetto era stato presentato il 27/05/11

Attività produttive: incontro operativo sul Progetto “SCEC” strumento per rivitalizzare le economie locali
Il confronto è aperto e credo fortemente che sia uno strumento utile per calibrare i futuri interventi dell’amministrazione comunale - sottolinea l’assessore Elisei - dobbiamo cercare di far crescere la coesione sociale nel nostro comune se vogliamo uscire da una crisi che non è solo economica e dobbiamo anche renderci conto di quanto sia importante, per un territorio come il nostro, far ricadere la spesa delle famiglie sulle attività locali”.
Il progetto in esame ha come obiettivo principale l’ aumento di fatto del potere di acquisto delle famiglie che partecipano al circuito, senza che il commerciante, l’artigiano, il professionista, veda ridursi il proprio margine.
Lo SCEC stimola la spesa di euro sul territorio, arginando l’emorragia di ricchezza e innescando circuiti economicamente e socialmente virtuosi.
In pratica gli SCEC sono il simbolo concreto di un patto, stretto fra persone, imprese commerciali, artigiane ed agricole, fra professionisti ed Enti Locali, al fine di promuovere localmente lo scambio di beni e servizi accettando una percentuale del prezzo in Buoni Locali.
_________________________________________________

Complimenti a Camerino e al suo assessore che tra le altre cose sta promuovendo un serrato confronto con i cittadini ed a solo un anno dal mandato ricevuto ha fatto piccole cose che a me personalmente appaiono eccezionali :
  • Corso per Ecovolontari - che sembra abbia riscosso un ottimo successo.(qui) In merito l'assessore intervistato dichiara "C’è stata una richiesta da parte di tutti i partecipanti: visitare l’impianto del Cosmari - sottolinea l’assessore Elisei- e tra le altre importanti proposte emerse nel primo appuntamento del corso: la realizzazione di punti informativi nei luoghi di maggiore affluenza e la realizzazione di una campagna di raccolta di tappi in plastica presso scuole e attività commerciali, con il fine di donare il ricavato agli anziani della casa di riposo di Camerino”.
  • Questionario multilingue per i turisti.(qui) “Fino ad oggi - sottolinea l’assessore Elisei - la vita commerciale si è concentrata, in particolare, durante la settimana, da questa iniziativa potrebbero venire fuori spunti interessanti per rivedere la programmazione dei fine settimana, ciò al fine di favorire sia le attività esistenti sia nuove iniziative imprenditoriali”.
  • La vetrina virtuale delle aziende (qui) ""L'amministrazione intende promuovere - specifica l'assessore Elisei - lo sviluppo e la crescita delle attività produttive del proprio territorio utilizzando maggiormente internet il cui crescente peso nella comunicazione ha rivoluzionato i modi attraverso i quali un'azienda comunica con l'esterno. Oggi essere presenti on-line è un fattore determinante per il successo di un'attività commerciale". "Il servizio consiste quindi - sottolinea l'assessore alle attività produttive - nel creare una sezione denominata La Vetrina delle aziende al'interno del sito web istituzionale del Comune di Camerino in cui possono trovare spazio tutte le attività presenti nel territorio con la possibilità di essere inserite anche nel Portale territoriale della Provincia di Macerata e di essere rintracciate attraverso una ricerca anche per categoria di appartenenza"
  • 1 incontro per definire i progetti comuni tra Università + Comune + Produttori + GAS, dal nome  Politica Agricole comune PAC 2013: PIQ Prodotto Interno di QUALITÀ(qui) "Ai produttori: dobbiamo parlarci, Non abbandonare mai" Si è parlato di GAS, Filiera Corta, DES(Distretti economia solidale), Sicurezza Alimentari, Prodotti sostenibili....
  • EcoNatale e Mercatini a Casa di Babbo Natale (qui) programma “green” con eventi dal 10 al 30 dicembre: laboratori del riuso, per creare oggetti ed addobbi utilizzando i materiali della raccolta differenziata, splendide animazioni teatrali e fantastiche favole interpretate da bravissimi attori.
  • Puliamo il mondo al Parco delle Gagge (qui) , “Nell’iniziativa sono coinvolti gli studenti delle quinte classi dell’Istituto comprensivo Ugo Betti di Camerino - dice l’assessore Elisei - ma l’appello è rivolto a tutti”. “Siamo convinti - dice ancora l’assessore all’ambiente Elisei - dell’importanza dell’iniziativa: un’esperienza educativa coinvolgente per i piccoli studenti che si trasformano per un giorno in impegnati operatori ecologici. La tutela dell’ambiente comincia infatti dalle piccole cose, a casa propria, a partire dalla raccolta differenziata, per arrivare presto all’attenzione verso la propria città, verso il proprio territorio”.
  • Accordo fra il Comune e la Scuola di Scienze Ambientali (qui)
Certe volte basta solo copiare e qui ce ne sarebbe !

venerdì 5 agosto 2011

Ridare fiducia ai mercati o alle persone?


di Andrea Baranes, Campagna per la riforma della Banca Mondiale
segnalato da https://www.autistici.org/mailman/listinfo/monetalocale-siena
E' necessario approvare in tempi brevi la manovra finanziaria per rassicurare i mercati. Serve unità e coesione di tutte le forze politiche per dare un segnale ai mercati. Il dibattito di questi giorni si è concentrato su questi messaggi, dando per implicito un aspetto tutt'altro che scontato: l'assoluto primato della finanza sulla politica. Non viene in mente nemmeno lontanamente una mobilitazione anche solo paragonabile per fare fronte a problemi sociali o alle emergenze ambientali. Se Sua maestà la finanza chiama, però, tutti sull'attenti
perché bisogna “ridare fiducia ai mercati”.

E questo non è ancora nulla. La bontà della manovra finanziaria o dei piani di salvataggio alla Grecia non si misurano sulla base di un maggiore benessere della popolazione o delle statistiche sulla disoccupazione, ma sullo spread tra i titoli di Stato dei Paesi in difficoltà e i bund tedeschi. In altre parole non solo la finanza impone e determina le scelte e le decisioni della politica, ma ne è anche l'arbitro e il giudice. Le scelte del governo sono valide perché la borsa di Milano è tornata a salire. In questo “perché” si racchiude l'inconcepibile potere che ha assunto oggi il sistema finanziario.

giovedì 28 luglio 2011

Arcipelagoscec: Davide sfida GOLIA...

Ventaglio mini scec
Fonte : Associazione Culturale HOP FROG
Oggi il produttore è pagato sottocosto ed è costretto ad accettare perché non ha altro mercato a cui rivolgersi :  la Grande Distribuzione Organizzata ( GOLIA ).
ArcipelagoSCEC ri- crea il mercato locale ai produttori, e rende il prezzo finale conveniente grazie agli strumenti che mette a disposizione gratuitamente per la gestione della filiera ( Davide ) .
Con il sistema Empori e Botteghe, la filiera si riduce in pochissimi passaggi :  produttore, emporio per la trasformazione,  vendita diretta al dettaglio / ingrosso,  il tutto razionalizzato ai minimi termini grazie agli strumenti che ArcipelagoScec mette a disposizione gratuitamente ( Scec, Scecservice, PS1, e Piani Aziendali )
L’Emporio è una struttura neutra che non ha scopo di lucro, dedotti i costi di gestione ritorna gli utili ai produttori, risollevando così le aziende in sofferenza .

martedì 26 luglio 2011

Nuovi Paradigmi e Nuove Adesioni

Un consumatore moderno, ma ancor di più un imprenditore moderno oggi devono impegnarsi in prima persona nella ricerca della maggiore convenienza che non può semplicemente fermarsi alla conta degli euro o al tempo speso ma deve necessariamente allargare gli orizzonti per scrutare le possibilità di un’economia di convivenza rispettosa che garantisca qualità e lavoro sempre più accessibili a tutti.
Questo impegno personale costituisce la solidarietà che unisce gli aderenti ad Arcipelago SCEC che hanno fatto sistema per migliorare la qualità di vita con l’intento di estenderla a tutti, un vantaggio collettivo e non un solo vantaggio individuale e personale. Quest’ultimo tipo di vantaggio sta bene con l’economia del profitto, della moneta-debito dove l’uno deve sopraffare l’altro per avere di più o per necessità di sopravvivenza e non so cosa sia peggio.
Lo sforzo da fare in questa fase è non dimenticare che nella vita reale c’è un numero considerevole di persone, spinte anche dalla crisi, che agiscono per tessere nuovi rapporti commerciali convenienti ed a questi che dobbiamo rivolgerci se vogliamo aumentare il livello di benessere collettivo nel senso più esteso del termine.
Quindi per crescere l’impresa e con essa l’economia non può sicuramente fare a meno di:

giovedì 21 luglio 2011

L’altra economia: 4% del Pil, 700mila volontari

di Cristina Galasso
Scec-Buoni locali di solidarietà
Un altro modo di pensare e fare economia guardando a reciprocità, cooperazione, sostenibilità, partecipazione, sviluppo locale, utilità sociale. Quasi il 4% del Pil, 170 mila aziende con 1,4 milioni di occupati (6% totale nazionale) e 700mila volontari per un valore aggiunto di oltre 60 miliardi di euro. E’ la fotografia dell’economia solidale in Italia presentata nel primo Rapporto nazionale.
Un’economia ‘del noi’ fatta di commercio equo, agricoltura biologica, finanza etica, turismo responsabile, energie rinnovabili, riuso-riciclo, consumo critico. Il commercio equo e i Gas sono una delle esperienze più note. A fronte di circa 170 operatori, 1300 occupati, più di 800 volontari, il commercio equo e solidale produce un valore pari a 11 milioni di euro, mentre secondo Coldiretti in Italia i Gas-gruppi di acquisto solidale sono 600 ma si stima che i gruppi effettivi siano almeno il doppio. Coinvolgono 22mila famiglie per un totale di 90mila consumatori, soprattutto donne (58%) con istruzione elevata, tra 22 e 44 anni. I Gas toscani sono 84, concentrati nella aree di Pisa e Firenze che da sole coinvolgono almeno 1000 famiglie.
Comunità sostenibili e libere dalla dipendenza dal petrolio è l’idea alla base del movimento ‘Transizione’, nato in Inghilterra nel 2003. In Toscana è presente in Val Bisenzio e a Lucca, dove ha fondato la C.o.s.a., Comunità organizzata che sostiene l’agricoltura, ovvero un “patto tra un gruppo di piccoli agricoltori biologici locali ed alcuni acquirenti”.
E poi il Movimento per la Decrescita Felice che promuove l’autoproduzione e lo scambio di servizi e le Mag, forse la più antica esperienza di economia solidale. Si tratta di cooperative finanziarie di mutua autogestione che sviluppano interventi di microcredito e finanza etica. La prima nasce a Verona nel 1978.